disturbare
Il verbo compare solo in Vn XXXVII 6 7 Ora mi par che voi [occhi miei] l'obliereste [l'amaro lacrimar], / s'io fosse dal mio lato sì fellone, / ch'i' non ven disturbasse ogne cagione, ove conserva il significato originario di exturbare, cioè " cacciare ", " allontanare ", e quindi, con lieve trapasso, " togliere ". Per un simile uso, invero poco comune anche nella lingua antica, bisogna tener presenti forme di cultismo latineggiante, che non manca ad es. nei primi volgarizzamenti; nella Bibbia volgare (a c. di C. Negroni, Bologna 1882-1887, v 784) leggiamo: " Sa elli bene che niuno non lo potrà corrompere né disturbare della diritta fede ".