equilibrio, disturbi dell’
Incapacità di un soggetto di compiere i necessari aggiustamenti posturali nello stare eretto, nei cambiamenti di posizione, nella deambulazione. Sono coinvolti in questi deficit i gangli della base, il labirinto dell’orecchio interno, i sistemi propriocettivi e visivi, il cervelletto. In partic., nelle lesioni dei gangli della base (compresa la malattia di Parkinson) sono compromessi i riflessi anticipatori e compensatori di raddrizzamento; nelle lesioni vestibolari sono compromesse sia la stazione eretta sia la deambulazione, mentre la corsa e il voltarsi velocemente sono accompagnati da disturbi dell’e. con sbilanciamenti in molte direzioni. Nelle malattie del cervelletto (spec. a carico del verme) risulta impossibile la stazione eretta a piedi uniti e nella deambulazione i piedi sono posizionati in modo anomalo, causando barcollamenti. Una persona non vedente, infine, per mantenere l’equilibrio accorcia i passi, con andatura rigida e minori oscillazioni degli arti rispetto al normale.