disviluppare (disviluppe, II singol. pres. indic. o cong.)
Al passivo ricorre in Pd XV 146 Quivi fu' io da quella gente turpa / disviluppato dal mondo fallace, nel senso religioso di " essere sciolto, liberato " dalle cose del mondo terreno, con riferimento a Cacciaguida ucciso dagl'infedeli. In forma riflessiva, in Pg XXXIII 32 Da tema e da vergogna / voglio che tu omai ti disviluppe, con lo stesso significato.