dithering
<dìdħëriṅ> s. ingl., usato in it. al masch. – Applicazione intenzionale di un rumore casuale al campionamento di un segnale analogico per correggere gli errori di quantizzazione e prevenire la comparsa di distorsioni sistematiche. Durante la conversione di un segnale audio o video in digitale è inevitabile l'introduzione di errori dovuti all’arrotondamento del valore digitale ottenuto (errore di quantizzazione). Gli effetti di tali errori sono periodici e si manifestano con l’introduzione di armoniche nel caso del suono e di bande colorate o grigie nel caso delle immagini. Il d. introduce un segnale casuale (rumore) che attenua il disturbo; è, per es., l’ultimo processo di elaborazione nella produzione dei compact disc. Il d. è utilizzato anche in altri settori, come la sismologia, la meteorologia e le immagini radar.