• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

DITTERI

di Guido Grandi - Enciclopedia Italiana (1932)
  • Condividi

DITTERI (lat. sc. Diptĕra; fr. diptères; sp. dípteros; tedesco Zweiflügler; ingl. flies)

Guido Grandi

Grande ordine d'Insetti comprendente circa 50.000 specie descritte di piccole, medie e raramente grandi dimensioni, fornite di un solo paio di ali, ma abilissime volatrici. Allo stato adulto sono quasi sempre terrestri, per quanto alcune specie dei generi Clunio, Hydrellia, Clinocera, Hydrophorus, Parhydra, Lironophora, ecc., possano trattenersi più o meno a lungo sulla superfìcie delle acque o nelle loro immediate vicinanze; negli stati preimaginali hanno habitat terrestre, acquaiolo o acquatico. I Ditteri presentano il capo mobilissimo, occhi bene sviluppati, talora reciprocamente contigui al dorso (forme oloptiche), ocelli di solito in numero di tre, antenne di forma varia e costituite di parecchi articoli simili fra loro (Nematoceri), ovvero di un piccolo numero di elementi (Brachiceri). In questo secondo caso si osservano di regola 203 articoli prossimali, l'ultimo dei quali reca un'appendice che può essere distintamente articolata, grossetta (stilo) o setoliforme (arista). L'arista, nuda, piumosa pettinata, ecc., è caratteristica dei Ciclorrafi. I Ciclorrafi posseggono anche un organo speciale, conosciuto col nome di ptilinum, sorta di espansione vescicolare della fronte, che serve a spingere fuori l'estremità anteriore del pupario onde permettere lo sfarfallamento dell'insetto. Compiuta la sua funzione, l'organo rientra nel cranio e la sua presenza è rivelata solo da una piccola area (lunula). L'apparato boccale è conformato diversamente a seconda dei gruppi. Il suo maggiore sviluppo si constata negli Ortorrafi ematofagi, dove generalmente esistono: il labbro superiore, allungato e stiliforme; le mandibole e le mascelle, trasformate in stili pungenti; i palpi mascellari di uno o più articoli; il labbro inferiore a forma di guaina; l'ipofaringe pure allungata. Negli altri Ditteri le varie parti subiscono frequenti e talora profonde modificazioni: le mandibole e le mascelle possono essere rudimentali o mancare del tutto, il labbro inferiore terminare con una dilatazione più o meno voluminosa (labello) ovvero chitinizzarsi e finire a guisa di lancetta, ecc. Il primo e terzo segmento del torace sono, nella grande maggioranza dei casi, piccoli; molto sviluppato è invece il mesotorace. Di ali ve ne sono due (ali mesotoraciche), membranose e frequentemente fornite alla base del loro margine posteriore di un lobo più o meno libero (alula) e, al lato interno di questo, di uno o due lobi addizionali (squame). Quando esistono due squame, quella più vicina all'alula si chiama antisquama. Molti Ditteri hanno ali ridotte (forme microttere, brachittere, leptottere, ecc.), parecchi non ne posseggono affatto (forme attere). Il metatorace mostra quasi sempre un paio di organi bacilliformi e subclaviformi, i bilancieri o halteres, omologhi alle ali posteriori e ritenuti organi di senso statico. Le zampe presentano generalmente tarsi di 5 articoli. L'addome, di forma e dimensioni varie, possiede un numero apparentemente ridotto di segmenti, perché il primo urite risulta usualmente atrofico, il secondo piccolo e alcuni degli ultimi modificati: nella femmina essi infatti si invaginano in forma di ovopositore estroflettibile, nel maschio si ripiegano ventralmente per costituire il cosiddetto hypopygium.

I Ditteri sono insetti a metamorfosi complete (olometaboli). Le larve hanno capo raramente bene differenziato (larve eucefale), spesso molto ridotto (larve chiamate impropriamente acefale) o in condizioni intermedie (larve emicefale). Il loro apparato boccale è variamente costituito: fra i Nematoceri può presentarsi tipicamente masticatore; nei Brachiceri i varî pezzi appaiono più o meno modificati, ma le mandibole si muovono lungo un piano verticale; nei Ciclorrafi tutto l'apparato, in correlazione con la riduzione della capsula cefalica, si è estremamente modificato; in queste larve però si nota un caratteristico complesso secondario interno di scleriti, conosciuto col nome di scheletro cefalo-faringeo, i cui due pezzi anteriori a forma di uncini (scleriti mandibolari o uncini boccali) sono denticolati nelle specie fitofaghe, appuntiti in quelle carnivore e suscettibili di sporgere dall'apertura boccale. Nessun altro ordine di Insetti offre nelle proprie larve una così grande eterogeneità di habitat, di costumi e di regimi dietetici. Ne conosciamo di fitofaghe, di fungivore, di saprofaghe, di coprofaghe, di predatrici, di parassite endofaghe ed ectofaghe, ecc. Alcune vivono esternamente sui vegetali di cui si nutrono, altre penetrano nell'interno dei rami, dei tronchi, degli steli, delle foglie, dei fiori, dei frutti, ecc.; parecchie determinano galle o pseudogalle su piante svariate; molte attaccano altri Insetti, Vermi, Molluschi, Vertebrati e perfino l'uomo. Ve ne sono di quelle che menano vita ipogea, di quelle acquaiole o acquatiche e alcune che frequentano le acque termali e le polle petrolifere. Nei Vertebrati e nell'uomo la loro presenza determina miasi superficiali, dermiche e cavitarie spesso pericolose. Le pupe possono essere libere, obtecte o coarctate. Il regime dietetico degli adulti è fitofago, glicifago, ematofago, carnivoro, onnivoro, ecc.

Dal punto di vista dell'organizzazione morfologica i Ditteri debbono ritenersi i più elevati rappresentanti della classe. Essi sono poi gl'Insetti che hanno maggiori rapporti diretti e indiretti con l'uomo, capaci come sono di danneggiare, talora formidabilmente, i prodotti di piante coltivate preziose, di causare direttamente malefatte di ordine vario e di trasmettere i germi e gli agenti delle più terribili malattie.

L'ordine è suddiviso in due sottordini: Ortorrafi e Ciclorrafi (v. voci relative e quelle delle rispettive famiglie).

Vedi anche
Brachiceri Sottordine d’Insetti Ditteri, con antenne brevi, costituite di 3 articoli e fornite di stilo o arista, larve con capo più o meno ridotto, pupe talvolta racchiuse nei tegumenti larvali induriti. Si suddivide in due serie: Ortorrafi e Ciclorrafi. Ciclorrafi Gruppo di Insetti Ditteri Brachiceri. Sfarfallano attraverso un’apertura rotonda dall’estremità cefalica del pupario. Si dividono in Aschizi e Schizofori. larva Mitologia Nome che gli antichi Romani davano agli spiriti errabondi dei morti che in vita erano stati malvagi; Apuleio la considera una categoria particolare di Lemuri, dai quali, però, le l. si distinguono perché emergono improvvisamente a terrorizzare i viventi al di fuori di qualsiasi regola festivo-calendariale. ... Nematoceri Sottordine di Insetti Ditteri caratterizzati da antenne lunghe, multiarticolate, larve con capo bene sviluppato, pupe libere. Vi appartengono tra gli altri zanzare, pappataci, tipule, simulidi ecc.
Tag
  • METAMORFOSI
  • IPOFARINGE
  • NEMATOCERI
  • VERTEBRATI
  • BRACHICERI
Altri risultati per DITTERI
  • Ditteri
    Enciclopedia on line
    Ordine d’Insetti comprendente più di 100.000 specie descritte, di piccole o medie dimensioni, fornite di un solo paio di ali, abilissime volatrici. Le più note sono le mosche e le zanzare. L’ordine è diviso nei sottordini Nematoceri e Brachiceri. Allo stato adulto sono quasi sempre terrestri, negli ...
Vocabolario
dìtteri
ditteri dìtteri s. m. pl. [lat. scient. Diptera, dal gr. δίπτερος «a due ali», comp. di δι- «due» e πτερόν «ala»]. – Ordine di insetti comprendente un grandissimo numero di specie, di piccole o medie dimensioni, quasi sempre terrestri allo...
dìttero
dittero dìttero agg. e s. m. – 1. agg. Variante assimilata di diptero. 2. s. m. Qualsiasi insetto dell’ordine dei ditteri.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali