divergenza interspecifica
Processo evolutivo che tende a rendere due specie sempre più diverse rispetto a un determinato tratto. Il carattere che va incontro a divergenza evolutiva tra le specie può essere morfologico o molecolare, e ha origine da un antenato comune. A livello molecolare, solitamente si studia la divergenza tra le specie sulla base di sequenze nucleotidiche simili ma non identiche. È infatti estremamente improbabile che due sequenze simili si evolvano in modo casuale, e dunque la somiglianza è considerata il frutto dell’evoluzione divergente. La divergenza può avvenire per mezzo di diversi meccanismi di cambiamento nella sequenza nucleotidica, che possono coinvolgere singoli nucleotidi, geni, porzioni cromosomiche più o meno grandi. È inoltre possibile che la divergenza sia dovuta all’acquisizione di nuove sequenze per trasferimento genico orizzontale da altre specie. Calcolare il numero di sostituzioni nucleotidiche può dare una prima stima approssimativa del grado di divergenza evolutiva, e quindi anche del tempo trascorso dall’antenato comune. Il calcolo temporale può essere effettuato più facilmente se si prendono in considerazione sequenze non codificanti e quindi meno soggette ai processi di selezione naturale. In questo modo si utilizza una sorta di orologio molecolare, poiché è noto che mutazioni casuali di singoli nucleotidi avvengono con un ritmo piuttosto regolare. La selezione naturale, che fa sì che alcuni genotipi si riproducano più di altri, può invece perturbare il cammino di questo orologio. Le similarità e le differenze tra caratteri morfologici o genetici possono tuttavia essere dovute anche a evoluzione convergente. In tal caso, strutture simili sono evolute da punti di partenza diversi, e vengono dette analoghe. Si deve dunque stimare se sia da tenere in conto maggiormente la somiglianza o la differenza: l’evoluzione convergente manterrà quasi certamente delle differenze in grado maggiore rispetto alla divergenza. Per distinguere i due processi, possono essere molto utili informazioni evolutive aggiuntive, che permettano di valutare appieno se il risultato sia dovuto o no a spinte selettive verso un unico risultato.
→ Evoluzione genetica dell’uomo