diverticolite
Patologia del colon caratterizzata dalla infiammazione di uno o più diverticoli (piccole protrusioni erniarie di mucosa intestinale attraverso la muscolatura liscia della parete del viscere); la sede più colpita è il sigma, con estensione al discendente e al traverso. La presenza di diverticoli è correlata al difficoltoso transito delle feci e alla stipsi, ed è quindi favorita da una dieta povera di fibre.
La diverticolosi colpisce indifferentemente i due sessi; l’incidenza è inferiore al 5% al di sotto dei 40 anni, e raggiunge il 60% negli individui d’età superiore ai 70 anni. Solo il 20% dei soggetti con diverticolosi sviluppa diverticolite.
La d. si manifesta con uno o più dei seguenti sintomi: dolore addominale localizzato prevalentemente nell’emiaddome sinistro, febbre, alterazione dell’alvo, ematochezia (fuoriuscita di piccole quantità di sangue dall’ano). La d. può dare esito a complicanze quali ascessi peridiverticolari, peritonite, fistole e, più raramente, emorragia per rottura dei vasi all’interno dei diverticoli. Episodi ricorrenti di d. possono produrre stenosi del colon e conseguentemente può manifestarsi un quadro di sub occlusione o di occlusione.
L’aumento dei globuli bianchi nel sangue (leucocitosi) e di altri indici di flogosi (VES, proteina C reattiva) è frequentemente presente nei soggetti con d.; più raramente si rileva riduzione dei valori di emoglobina causata da emorragia. La tomografia assiale computerizzata è l’esame di scelta per la diagnosi di d. acuta, soprattutto nel sospetto di complicanze. Le indagini invasive (colonscopia o RX clisma opaco) non sono consigliabili durante un episodio di riacutizzazione; sono raccomandate invece dopo risoluzione dell’evento acuto per escludere la presenza di altre patologie.
Il trattamento della d. non complicata è la terapia antibiotica ad ampio spettro; l’ospedalizzazione può risultare necessaria in caso di comorbilità del paziente. In caso di peritonite o di altre complicanze è necessaria l’immediata ospedalizzazione, terapia con antibiotici per via parenterale, digiuno, controllo del dolore e trattamento chirurgico. La terapia chirurgica consiste solitamente nell’asportazione del sigma o del colon sinistro con anastomosi colon-rettale. La resezione del sigma è indicata dopo un secondo episodio di d. acuta in pazienti con età superiore a 50 anni e dopo un primo episodio nei pazienti di età inferiore a 50 anni.