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DIVERTIMENTO

di Giulio BAS - Enciclopedia Italiana (1932)
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DIVERTIMENTO (fr. divertissement; sp. divertimiento)

Giulio BAS

Composizione per un vario complesso di strumenti, venuta in uso alla metà del 1700 col tramonto della Partita e della Suite (v.), dalle quali si distinse subito per maggiore libertà di forme. Il divertimento ebbe di solito molti tempi (5 o 6 ed anche più) diversi per movimento e per taglio, ma, nondimeno, raramente contrastanti fra loro. Tutti questi tempi erano infatti di carattere leggiero, e spesso avevano forma di danza, di durata piuttosto breve, in una scrittura povera di polifonia. Tale sorta di composizione succedendo alla Partita e alla Suite condusse alle forme da camera dello stile cosiddetto classico. In Francia si dicevano divertissements le danze inserite nelle opere di teatro.

Nella Fuga (v.), divertimenti o andamenti sono quelle parti più o meno libere, con carattere quasi d'intermezzo o di transizione (talvolta molto sviluppate, specie nelle fughe dei maestri italiani), che conducono (divergono) modulando da una esposizione tematica a un'altra. Nella forma di Sonata e talvolta anche nel Rondò-sonata, il divertimento è un episodio centrale, modulante, senza carattere di sviluppo tematico, che ha soltanto funzione di diversivo rispetto all'esposizione iniziale e alla ripresa finale. Lo si trova non di rado quando la forma sonata viene adoperata nel tempo ultimo delle sonate o altro, o in qualche pezzo isolato e di carattere non intenzionalmente lirico, per es.. nella Toccata per pianoforte di R. Schumann.

Vedi anche
cassazione Tipo di composizione strumentale in più tempi, simile per carattere alla serenata e al divertimento, diffuso in Germania nel tardo Settecento. Ne composero molte J. Haydn e W.A. Mozart. serenata In origine, brano vocale di provenienza popolare eseguito di notte sotto le finestre di una donna amata. A partire dal 18° sec. il termine designò una composizione strumentale, analoga al divertimento e alla cassazione (per es. Eine kleine Nachtmusik di W.A Mozart). Nel corso del 19° sec. si sviluppò ... Antonio Salièri Musicista (Legnago 1750 - Vienna 1825). Studiò a Venezia (con G. B. Pescetti e F. Pacini) e a Vienna (con F. L. Gassmann), dove rimase per tutta la vita ricoprendo le maggiori cariche musicali a corte e presso i teatri. Ebbe allievi poi celebri, quali L. van Beethoven, F. Schubert e F. Liszt. Nel 1821 ... Franz Peter Schubert Musicista (Lichtenthal, Vienna, 1797 - Vienna 1828). Figlio di un maestro elementare, a otto anni iniziò lo studio del violino; a undici era in grado di suonare speditamente il violino e la viola, il pianoforte e l'organo, e di comporre canzoni e pezzi strumentali. Nel 1808 entrò nel coro della cappella ...
Tag
  • PIANOFORTE
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  • FRANCIA
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Altri risultati per DIVERTIMENTO
  • divertimento
    Enciclopedia on line
    In musica, composizione per più strumenti, con tempi diversi (spesso forme di danza) e carattere di intrattenimento affine a quello della cassazione e alla serenata. Fu coltivato soprattutto in Germania alla metà del 18° sec., succedendo nella pratica alla suite. Nella fuga, il d. è un passo modulante ...
Vocabolario
divertimento
divertimento divertiménto s. m. [der. di divertire]. – 1. ant. Allontanamento: le precauzioni sono ordinate al conseguimento del bene, e le deprecazioni ai d. del male (Segneri). Anche, digressione. 2. a. Quanto serva a divertire, cioè...
divertire
divertire (ant. divèrtere) v. tr. [dal lat. divertĕre, propr. «volgere altrove», comp. di di(s)-1 e vertĕre «volgere»] (io divèrto, ecc., ant. io divertisco, tu divertisci, ecc.). – 1. letter. Volgere altrove, allontanare, stornare: non...
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