• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

lavoro, divisione del

di Patrizio Bianchi - Dizionario di Economia e Finanza (2012)
  • Condividi

lavoro, divisione del

Patrizio Bianchi

Organizzazione della produzione e, in via estensiva, organizzazione sociale di una comunità.

Teoria smithiana

Il primo studio dell’organizzazione della produzione appartiene alla tradizione inglese e risale ad A. Smith, con la sua dettagliata disamina della divisione del l. dell’industria degli spilli. La manifattura degli spilli era già stata analizzata in dettaglio sia da E. Chamber, nella sua  Cyclopaedia, sia da D. Diderot e J.-B. D’Alembert nella Encyclopédie, e anche in precedenza erano state sviluppate analisi della complessità organizzativa di una comunità, richiamando gli esempi delle api e dell’alveare, o dell’orologio e dei suoi ingranaggi.

Smith legava l’organizzazione della produzione all’estensione del mercato e, più in generale, vedeva questa relazione produzione-mercato alla base dello sviluppo di un Paese, individuando ‘la ricchezza delle nazioni’ (An inquiry into the nature and causes of the wealth of nations, 1776) proprio nella capacità di strutturare le competenze dei singoli in un progetto collettivo. Lo sviluppo, per Smith, è strettamente connesso all’introduzione nella produzione manifatturiera di principi di specializzazione delle funzioni e di complementarità fra queste, in modo da permettere l’evoluzione delle potenzialità del lavoro. In Smith, si statuisce che la divisione del l., cioè l’organizzazione della produzione, deve essere limitata solo dalla estensione del mercato, e va liberata, quindi, dalla quantità di vincoli feudali e corporativi, che costringevano le attività produttive nell’ancien régime. Nell’elaborazione smithiana, l’elemento più significativo è connesso con l’aumento dei rendimenti, derivante dall’organizzazione del l., secondo il modello della manifattura: l’efficienza discende dalla relazione fra specializzazione e complementarità, cioè dalla capacità, propria dell’imprenditore, di spingere i singoli lavoratori verso una specializzazione operativa, in cui esprimere le proprie competenze, ma nel contempo di generare processi di complementarità fra questi, cosicché le diverse specializzazioni fra loro congiunte permettano di determinare un flusso continuo di produzione, riducendone i costi all’aumentare delle dimensioni complessive.

Processo industriale e nuove teorie

Il tema venne progressivamente ridotto nella sua centralità nell’analisi economica dove, con N.W. Senior e J.S. Mill, il fenomeno delle economie di scala (➔ scala, economie di) fu riportato ad analisi tecnica connessa con l’uso delle macchine. A. Marshall in Economics of industry (1879) introdusse, invece, il concetto di una divisione del l. non nell’ambito di un impianto o di un’impresa, ma di un contesto territoriale – il distretto industriale  – in cui diverse aziende attivano congiuntamente un processo di specializzazione individuale e di reciproca complementarità. Questa intensa indagine di una realtà industriale in movimento fu ripresa, in parte, dallo stesso Marshall in Principles of economics (1890), per poi venire via via dispersa all’interno delle nuove teorie marginaliste, che ridisegnarono le condizioni di offerta in simmetria alla ben più fondata analisi della domanda, annullando, di fatto, l’esame dell’organizzazione della produzione, sviluppatosi in epoca classica.

Organizzazione scientifica del lavoro in Taylor

Lo studio della divisione del l., all’interno sia dell’impresa sia della società, venne in seguito, traslato verso altre discipline aziendalistiche, sociologiche e ingegneristiche, fino a giungere a schiacciarsi su modelli di organizzazione scientifica del lavoro. Questa impostazione, avviata da F. Taylor (1911) con la ricerca della one best way nell’organizzazione del l., portò a una estrema frammentazione delle produzioni, senza nessuna evoluzione delle competenze a esse connesse, che infine si realizzò nella catena di montaggio (➔), introdotta nel 1915 da H. Ford nel suo impianto di automobili.

Concetto di alienazione in Marx

La pericolosità sociale di una divisione del l. intesa come estrema disumanizzazione, e quindi fonte di alienazione, venne individuata già da K. Marx, e fu all’origine di una vasta letteratura politica e sociale, che vide accaniti sostenitori delle tesi marxiane, come altrettanto appassionati critici, fra cui, per es., L. von Mises. Per estensione, si è giunti a un’analisi della divisione internazionale del l., in cui si delinea una ripartizione di attività produttive complementari fra Paesi diversi, che vede quelli ricchi dominare sui poveri, trattenendo in quelli originari le fasi a più alto valore aggiunto e di governo dell’intero ciclo produttivo.

Vedi anche
Adam Smith Smith ‹smitħ›, Adam. - Economista e filosofo (Kirkcaldy, Scozia, 1723 - Edimburgo 1790). Educato nelle università di Glasgow e di Oxford, divenne professore di logica (1751) e poi di filosofia morale (1752) nell'università di Glasgow. Negli anni 1764-66 viaggiò in Francia al seguito del giovane duca ... sviluppo econòmico sviluppo econòmico Fenomeno durevole nel tempo consistente nella crescita di alcune variabili reali del sistema: produzione, consumi, investimenti, occupazione. In politica economica, per politica dello sviluppo economicoe. si intende la creazione delle condizioni favorevoli allo sviluppo economicoe. ... società società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione dell’insieme stesso e dei suoi membri. antropologia Anche nelle sue forme più semplici, l’ordinamento ... sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti. 1. Nascita e primi sviluppi La nascita della sociologia come scienza autonoma è una vicenda concettuale che corrisponde ad alcune componenti ...
Indice
  • 1 Teoria smithiana
  • 2 Processo industriale e nuove teorie
  • 3 Organizzazione scientifica del lavoro in Taylor
  • 4 Concetto di alienazione in Marx
Tag
  • ORGANIZZAZIONE SCIENTIFICA DEL LAVORO
  • CATENA DI MONTAGGIO
  • ECONOMIE DI SCALA
  • ANCIEN RÉGIME
  • MARGINALISTE
Altri risultati per lavoro, divisione del
  • divisióne del lavóro
    Enciclopedia on line
    divisióne del lavóro Processo di specializzazione delle singole attività economiche e di conseguente coordinazione tra le stesse. Si distingue tra divisione economica, cioè la differenziazione dell'organismo produttivo mediante una separazione di funzioni tra le varie categorie di produttori, e tecnica, ...
  • Divisione del lavoro
    Enciclopedia delle scienze sociali (1993)
    Michele Salvati Introduzione La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche della società, economia e sociologia. Per problema fondante qui s'intende quel tipo di problema rispetto al quale una ...
Vocabolario
lavóro
lavoro lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
diviṡióne
divisione diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali