DME (Distance measuring equipment)
Sistema di radionavigazione aeronautica che permette al mezzo mobile di valutare la propria distanza da una stazione fissa. Il DME completo prevede la presenza di un apparato elettronico (interrogatore) a bordo del velivolo che invia un segnale radio opportunamente codificato (interrogazione) verso la stazione DME, la quale attraverso il trasponder (risponditore) invia un segnale radio verso il velivolo interrogante. Analizzando il tempo che intercorre tra l’instante di invio dell’interrogazione e l’istante di ricezione della risposta (conoscendo la velocità di propagazione del segnale radio) l’apparato di bordo è in grado di calcolare la propria distanza dalla stazione interrogata. L’interrogatore di bordo trasmette da 5 a 150 coppie di impulsi al secondo nella gamma di frequenze UHF, tra 1025 e 1150 MHz, e la stazione DME, dopo un ritardo fisso di 50 μs, ritrasmette tali coppie traslate in frequenza di +63 MHz, per alcune stazioni, e di −63 MHz, per altre. Dato che la spaziatura tra i canali è di 1 MHz, si hanno 126 canali disponibili per l’apparato a bordo, e 252 canali per le stazioni a terra. Complessivamente, la porzione di spettro di frequenze utilizzata dal DME va da 960 a 1215 MHz. La precisione è, nel 95% dei casi, di ±0,2 miglia nautiche oppure ±0,25% del valore della distanza (il più grande dei due valori). Il trasponder della stazione DME ha la capacità di trasmettere ca. 3000 paia di impulsi al secondo, e dato che un sistema DME di bordo emette mediamente 30 coppie di impulsi al secondo, la stazione DME può servire fino a ca. 100 utenti contemporaneamente. A ogni stazione DME è associato uno dei 252 canali globalmente disponibili, consentendone così l’identificazione. Allo scopo di iniziare il dialogo con gli interrogatori di bordo, la stazione DME emette repliche spontanee (squitter) anche in assenza di interrogazioni. Infatti, per aumentarne la durata, l’apparecchiatura DME di bordo è progettata in modo da emettere interrogazioni solo se riceve segnali di livello sufficiente da terra. L’aeromobile può ricavare la propria posizione da più misure DME relative a stazioni diverse tramite la tecnica della trilaterazione. Solitamente le stazioni DME sono co-locate con le stazioni VOR (VHF omnidirectional range) che permettono di individuare la direzione misurata rispetto al Nord magnetico sotto cui il velivolo vede la stazione VOR; in questo modo il velivolo è in grado di conoscere esattamente la propria posizione rispetto alla stazione VOR-DME potendo misurare angolo e distanza rispetto a un punto noto.