Storico russo della letteratura (Pietroburgo 1906 - ivi 1999), prof. all'univ. di Leningrado (1946-53), membro dell'Accademia delle scienze dell'URSS (dal 1970). Socio straniero dei Lincei (1987). Dedicò in particolare la sua attenzione allo studio della letteratura russa antica, di cui fu uno dei cultori più eminenti. Tra i suoi numerosi lavori: Povest´ vremennych let ("La cronaca degli anni passati", 1950); "Slovo o polku Igoreve". Istoriko-literaturnyj očerk ("Il canto della schiera di Igor. Saggio storico letterario", 1955); Tekstologija ("Testologia", 1962); Čelovek v literature drevnej Rusi ("L'uomo nella letteratura dell'antica Rus´", 1970); Chudožestvennoe nasledie drevnej Rusi i sovremennost´ ("L'eredità artistica dell'antica Rus´ e il mondo contemporaneo", 1971); Kul´turnoe nasledie drevnej Rusi ("L'eredità culturale dell'antica Rus´", 1976); Slovo o polku Igoreve i kul´tura ego vremeni ("Il canto della schiera di Igor e la cultura del suo tempo", 1978); Literatura-Realnost´-Literatura ("Letteratura-Realtà-Letteratura", 1981); Poezija sadov. K semantike sadovo-parkovich stilej (1982; trad. it. La poesia dei giardini. Per una semantica degli stili dei giardini e dei parchi: il giardino come testo, 1996); Vospominanija (1995; trad. it. La mia Russia, 1999). Fino alla sua scomparsa, rimase alla guida dell'Istituto della letteratura russa (Casa Puškin) e fu fra i più attivi uomini di cultura della Russia.