DO
Nel sistema musicale moderno (e particolarmente in Italia) si dà questo nome alla prima nota della scala naturale. Tal nome apparve nel secolo XVII, mentre, sino allora, alla nota medesima era applicato il vecchio nome guidoniano di ut; e l'invenzione ne fu attribuita al fiorentino G. B. Doni (1594-1647) il quale sembra traesse il nome stesso dalla prima sillaba del proprio casato. Nella seconda metà del secolo XVII il nuovo nome si diffuse rapidamente ed entrò presto nell'uso comune. Lo troviamo, infatti, già citato come cosa ben nota, nel 1665, in un prospetto delle Corrispondenze delle Chiavi ch'è stampato in fine alla parte di canto dei Ricercari a due voci di G. Metallo (Roma 1665). E lo troviamo ricordato nel Musico Prattico di G. M. Bononcini (ed. 1688, p. 39).
Esso, però, non è stato accettato da tutte le scuole europee. In Francia, p. es., si usa ancora frequentemente il nome ut; e in Germania e in Inghilterra è usata (in analogia però, con le denominazioni tutte alfabetiche delle altre note) la lettera C.