RICOGNIZIONE, Documenti di
In senso lato si possono denominare documenti di ricognizione tutti quelli che si riferiscono a una dichiarazione, la quale a sua volta si riferisce a un precedente fatto o atto giuridico; detta dichiarazione è generalmente una dichiarazione di scienza, può anche essere una dichiarazione di volontà (negozio d'accertȧmento). Il documento costituisce la forma, attraverso la quale la dichiarazione ricognitiva si manifesta, ed eventualmente la forma necessaria per detta manifestazione.
Il codice civile accenna ad atti di ricognizione negli articoli 634, 1340, 1563. Indipendentemente dalle ipotesi contemplate in questi articoli, la pratica presenta frequentemente documenti che contengono la conferma di accordi precedentemente intervenuti (per telegrafo, telefono, a voce, a mezzo di rappresentante, ecc.) tra le parti. Si può dubitare se nel caso concreto il documento si riferisca a una nuova dichiarazione di volontà intesa ad accertare il rapporto giuridico vigente fra le parti o a una semplice dichiarazione di scienza; nel primo caso si può dubitare se le parti nell'esprimere la loro volontà vogliano anche eventualmente modificare i loro rapporti, sì da escludere ogni conseguenza in contrasto con quanto risulta dal loro accertamento, o vogliano subordinare l'efficacia del loro accertamento alla sua conformità alla situazione accertata.
Bibl.: Segel, Die privatrechtliche Fuktion der Urkunde, in Archiv. f. die civ. Praxis, 1911; A. Candian, Documento e negozio giuridico, Parma 1925; id., Nuove riflessioni sulle dichiarazioni riproduttive nei negozi giuridici, in Riv. di dir. processuale civile, 1926, I, p. 181; F. Carnelutti, Documento e negozio giuridico, ibid., 1926, I, p. 181; G. Segrè, Ricognizione, riproduzione e rinnovazione del negozio giuridico, in Riv. di dir. civile, 1926, p. 417, e in Scritti giuridici, Cortona 1930, I, p. 635; T. Ascarelli, Arbitri e arbitratori, in Rivista di diritto processuale civile, 1929, I, p. 308; 1930, I, p. 177; G. Stolfi, Natura giuridica del negozio d'accertamento, ibid., 1933, I, p. 132; R. Niccolò, Riconoscimento e transazione, Messina 1934.