domandare (dimandare)
Comune nel senso di " porre quesiti, domande, questioni ", " rivolgersi a qualcuno per ottenere informazioni e chiarimenti ", il verbo d., talvolta con l'indicazione della persona a cui si rivolge l'azione, s'incontra in Vn IV 3 mi domandavano " Per cui t'ha così distrutto questo Amore ? "; XII 5 Non dimandare più che utile ti sia; XIV 7, XVIII 2, XXII 8 (due volte), XXIII 14; Cv I XII 1 Se manifestamente per le finestre d'una casa uscisse fiamma di fuoco, e alcuno dimandasse se là dentro fosse il fuoco, e un altro rispondesse a lui di sì, non saprei bene giudicare qual di costoro fosse da schernire di più. E non altrimenti sarebbe fatta la dimanda e la risposta di colui e di me, che mi domandasse se amore a la mia loquela propria è in me e io li rispondessi di sì, appresso le su proposte ragioni; III VIII 6, IV XV 13, XXVII 7; If III 96 e V 24 vuolsi così colà dove si puote / ciò che si vuole, e più non dimandare; IV 31, X 42, XV 101, XXII 62 e 78, XXIV 128, XXIX 93, XXXIV 23; Pg V 29 corsero incontr'a noi e dimandarne; VIII 56, XIII 10, 35 e 131, XV 43, XVI 30, XV 133 e 136, XX 149, XXI 37 e 120, XXV 14, XXVII 100, XXXIII 24; Pd I 87 pria ch'io a dimandar, la bocca aprio; II 74 se raro fosse di quel bruno / cagion che tu dimandi; III 130, VIII 95, XIII 93, XV 59, XXI 48, XXII 27, XXVI 80, XXIX 10, Rime dubbie XXVI 12, XXX 10, Fiore CXXXII 3, CXLI 13, CXLIII 3, CCIII 14 e Detto 27.
Più rara è la costruzione del verbo con l'oggetto della persona a cui si domanda: Rime LXXVII 2 Bicci novel, figliuol di non so cui, / s'i' non ne domandasse monna Tessa; Vn XXII 7 e però che volentieri l'averei domandate... presi tanta matera di dire come s'io l'avesse domandate ed elle m'avessero risposto, e 11; XII 13 30 Sed ella non ti crede, / di' che domandi Amor, che sa lo vero; XI 1, XII 6; If XIII 82 Ond'ïo a lui: " Domandal tu ancora / di quel che credi ch'a me satisfaccia... "; XIV 50 io domandava il mio duca di lui; XXII 47, XXIV 121, Pg II 20, XIV 5, Pd IV 134 Questo m'invita, questo m'assicura / con reverenza, donna, a domandarvi / d'un'altra verità che m'è oscura; XXI 105, XXXI 56, Fiore LXXV 2 e XCIV 5. Nella forma passiva il verbo è costruito con il soggetto della persona a cui si pone una domanda, in Vn XXV 10 grande vergogna sarebbe a colui che rimasse cose sotto vesta di figura o di colore rettorico, e poscia, domandato, non sapesse denudare le sue parole; XV 1; Cv III XI 5 Pittagora, domandato se egli si riputava sapiente, negò; IV III 6 domandato che fosse gentilezza, rispuose ch'era antica ricchezza e belli costumi; XV 13, XXV 10; If XXXII 118 Se fossi domandato " Altri chi v'era? "; Pg XIV 28 E l'ombra che di ciò domandata era, / si sdebitò così. Con il soggetto della cosa richiesta, in Pd XXV 59 Li altri due punti... / son dimandati.
Con il significato di " chiedere per ottenere " il verbo compare in Rime L 28 Se dir voleste, dolce mia speranza, / di dare indugio a quel ch'io vi domando, / sacciate che l'attender io non posso; L 45; Vn III 13 ne la prima parte saluto e domando risponsione; XXXII 2; Cv I XIII 7 non dimanda testimonianza; III VIII 2, X 9 e 10 (3 volte), IV II 2, VI 7 e 11, IX 12, XV 17, XXII 14, XXVII 17 e 18; If XXVII 98 domandommi consiglio; XXXII 92; XXXIII 39 pianger senti' fra 'l sonno i miei figliuoli / ch'eran con meco, e dimandar del pane; Pg XXI 3, Pd I 15, VI 137, XXII 83, XXXIII 17; così in Fiore CXII 2, CXV 7, CXX 4, CLXXVII 5, CCV 9, CCVIII 6, e in Rime dubbie XVI 1, XVII 11. In Cv II I 1 lo tempo chiama e domanda la mia nave uscir di porto, il verbo d. è seguito direttamente dall'infinito. Con il valore di " cercare " è costruito transitivamente, in Cv IV XXII 14 Voi domandate lo Salvatore, e 15; XXX 6 nobilitate sempre la [filosofia] dimanda.
Nella forma passiva, il verbo torna in Cv I VIII 2 Puotesi adunque la pronta liberalitate in tre cose notare... la terza è, sanza essere domandato lo dono, dare quello; in VIII 16-17 compare due volte in espressione analoga, mentre la terza volta il participio passato del verbo risulta sostantivato: La terza cosa, ne la quale si può notare la pronta liberalitade, si è dare non domandato; acciò che 'l domandato è da una parte non vertù ma mercatantia... Onde acciò che nel dono sia pronta liberalitade... conviene esser lo dono non domandato; e ancora in Cv I IX 10 (tre volte).
L'infinito del verbo, con valore di sostantivo, nel significato fondamentale di " chiedere per sapere ", compare in Vn IV 2 accorgendomi del malvagio domandare che mi faceano... rispondea loro che Amore era quelli che così m'avea governato; Pg XVIII 6 Forse / lo troppo dimandar ch'io fo li grava; Pd IV 11 e XXXIII 18; così in Rime dubbie XXII 1 Già non m'agenza, Chiaro, il dimandare / ma' che m'agenza amare e non cherere. Nel senso di " chiedere per avere " l'infinito sostantivato s'incontra in Cv III X 10 la... discrezione è quasi uno domandare licenzia. Il sinonimo ‛ chiedere ' (v.) ha solitamente valore più intensivo e senso più instante di d.: si veda ad esempio Pd XIII 93, dove i due verbi sono adoperati insieme.