Giurista e letterato (Napoli 1649 - ivi 1717); colto nelle scienze esatte, nella filologia, nella storia, nella medicina, seguace, nel campo del diritto, della scuola cuiaciana. Fu prof. di diritto civile (dal 1696) nello Studio di Napoli. Fu maestro di P. Giannone e dapprima avversario, poi amico e ammiratore, di G. B. Vico. Oltre a un Commentario, a numerosi titoli del Digesto (raccolta di suoi corsi di lezioni curata dal Giannone, 2 voll. 1719-20) e al volume, anch'esso postumo, In IV Institutionum canonicarum libros commentaria (1721), si hanno di lui alcuni opuscoli di vario argomento e nove sonetti.