Patriota e giurista (Venezia 1829 - ivi 1904). Difensore di Venezia nel 1849, perseguitato dall'Austria, si volse poi allo studio e alla pratica del diritto. Acuto giurista e avvocato insigne, fu anche brillante scrittore: Gli errori giudiziari, 1893; Come si fa l'avvocato, 1897. Molte riforme propugnate da G. trovarono poi attuazione nella legislazione successiva. Lasciò commenti al cod. di procedura criminale degli stati sardi (1853) e al cod. di procedura penale del Regno d'Italia (1866).