Matematico, idraulico e medico (Bologna 1655 - Padova 1710). Per ricerche di astronomia e di idraulica fu nominato dapprima prof. di matematica, poi di idrometria nell'univ. di Bologna. La sua classica opera sulla Natura dei fiumi (1697) è una delle basi della moderna idraulica fluviale. Nel campo della cristallografia, in una comunicazione poi stampata col titolo De salibus (1705), formulò l'ipotesi che i cristalli fossero costituiti dalla giustapposizione di particelle elementari aventi la forma poliedrica dei solidi di sfaldatura dei cristalli stessi.