MORO, Domenico
Martire dell'indipendenza italiana, nato a Venezia il 25 luglio 1822, fucilato nel vallone di Rovito, presso Cosenza, il 25 luglio 1844. Insieme con i fratelli Bandiera frequentò l'accademia militare di marina di Venezia, e fu da loro affigliato alla società segreta Esperia. Quando Attilio Bandiera ebbe notizia dei rinnovati lavori della Giovine Italia, scrisse al Mazzini in proposito, e il M., che si trovava a bordo della corvetta Adria, la quale faceva vela per l'Inghilterra, fu incaricato di recapitare la lettera (15 agosto 1842) a Londra. Il Mazzini si sentì conquistare da quella nobile giovinezza; e più tardi ne lasciò commovente ricordanza. Quando i fratelli Bandiera disertarono dalla marina austriaca, il M., che si trovava a Malta a bordo dell'Adria, ne seguì l'esempio, raggiunse a Corfù i Bandiera (31 maggio 1844) e con essi e con gli altri della tragica spedizione sbarcò in Calabria (16 giugno). Ferito a un braccio nello scontro del 19 giugno presso San Giovanni in Fiore, fu catturato con altri undici compagni, condotto nel carcere di Cosenza, e, dopo sommario processo, fucilato insieme con i due Bandiera e altri sei.
Bibl.: R. Pierantoni, Storia dei fratelli Bandiera, Milano 1909.