PASSIONEI, Domenico
Cardinale, nato a Fossombrone il 2 dicembre 1682, morto a Roma il 5 luglio 1761. Da giovane ebbe occasione di conoscere a Parigi il Mabillon, B. de Montfaucon, il Renaudot, dai quali apprese quell'amore dei libri e della cultura che fu la sua caratteristica durante tutta la vita. Da Parigi passò in Olanda, dove nel 1712 fu delegato al congresso di Utrecht. Nel 1721 fu promosso nunzio in Svizzera e nel 1730 a Vienna. Nel 1738 fu nominato segretario dei Brevi, poi cardinale e prefetto della Biblioteca Vaticana. Radunò una preziosa biblioteca privata che, comprata dagli agostiniani, costituisce ora una parte della Biblioteca Angelica di Roma. A Camaldoli di Frascati si costituì un "Romitaggio", dove radunò opere notevoli di antichità e belle arti.
Ebbe simpatia per il movimento giansenista e regalistico e per quello dei filosofi francesi, che per lui rappresentavano una concezione più liberale del cattolicismo e fu un avversario deciso, ma aperto e onesto, dei gesuiti. La sua avversione si manifestò specialmente in due occasioni: nell'opposizione alla beatificazione del gesuita cardinale Bellarmino e nell'appoggio che diede invece a quella di monsignor Palafox avversario dei gesuiti.