TUMIATI, Domenico
Pubblicista e drammaturgo, nato a Ferrara il 2 dicembre 1874. Laureatosi in lettere a Firenze, pubblicò appena ventenne le prime liriche e collaborò al Marzocco.
Dalla sua attività giornalistica trasse due volumi: sulla Tripolitania (Aurora libica) e sulla Grecia (La terra degli dèi). Nel teatro si fece notare con un tentativo singolare: i melologhi (La badia di Pomposa; Parisina; La morte di Baiardo). Più notevole il ciclo dì sette drammi intitolato "Risorgimento" (Alberto da Giussano; Giovane Italia; Re Carlo Alberto; La Meteora; Le galere; Il tessitore; Garibaldi). Di valore drammatico assai disuguale nelle singole parti, il ciclo è opera ardita, cui nuoce lo stesso pregio della stretta fedeltà storica. Il teatro cavalleresco comprende Guerin meschino; La regina Ginevra; L'amorosa follia; Porporana, e una fiaba, La principessa Pisello. In questi lavori la natura artistica del T. si rivela più spontanea e fresca. Si ricordano infine: Passionario profano (novelle); La rossa sultana (romanzo), e una monografia sul Beato Angelico.