VALLARSI, Domenico
Erudito, nato a Verona il 13 novembre 1702, morto ivi il 14 agosto 1771. Studiò presso i gesuiti e, fattosi prete, fu indirizzato a studî archeologici da Francesco Bianchini e Scipione Maffei: le sue ricerche di manoscritti furono sostenute finanziariamente sia dalla città e dal vescovato di Verona, sia da Benedetto XIV, che nominò il V. anche revisore del S. Uffizio per le lingue orientali. Fu in relazione con Muratori, Zeno, Mazzucchelli e altri eruditi dei suoi tempi.
L'opera principale del V. è l'edizione di S. Girolamo: S. Hieronymi opera omnia post monachorum e congreg. S. Mauri recensionem quibusdam ineditis monumentis aliisque lucubrationibus aucta, notis et observationibus illustrata, voll. 11, Verona 1734-1742 (accresciuta e aumentata, Venezia 1766-1772, che è l'edizione riprodotta in Patrol. Latina, XXII-XXX). In confronto con la precedente edizione dei maurini Martiany e Pouget, quella del V. presenta senza dubbio un progresso, ma tuttavia nel passato fu valutata sopra il merito; essa è lungi dall'essere soddisfacente, anche perché il V. per la scelta del testo ha utilizzato relativamente poco gli ottimi codici di cui disponeva. Curò anche l'edizione di Rufino (Verona 1745), di cui uscì però solo il vol. I, contenente gli scritti originali o attribuitigli, ma non le traduzioni da lui apprestate: queste, destinate al vol. II, non vennero alla luce. Da giovane il V. aveva anche assistito Maffei nella sua edizione delle opere di Ilario (voll. 2, Verona 1730).