VIVA, Domenico
Teologo, nato a Lecce il 19 ottobre 1648, morto a Napoli il 5 luglio 1726. Entrò nel 1663 nella Compagnia di Gesù. Fu prima professore di greco, poi per vent'anni di filosofia e teologia; e nell'ultimo periodo di sua vita passò in Napoli a reggervi il Collegio Massimo e, appresso, la provincia.
Tra le non poche sue opere primeggiano il Cursus theologicus moralis, in 8 volumi; le Damnatae theses ab Alexandro VII, Innocentio XI, et Alexandro VIII, ecc., la Trutina theologica thesium quesnelliarum; nelle quali due ultime si fece a illustrare il senso e le ragioni delle tesi che avevano incontrato la condanna della Chiesa, confutando acutamente le erronee dottrine del Baio, del Giansenio e di Michele Molinos.
Bibl.: A. Righetti, De rebus a P. D. V. gestis Commentarius, in D. V. Cursus theologicus moralis; H. Hurter, Nomenclator literarius, Innsbruck 1873, II, col. 914 seg.; Ch. Sommervogel, Bibliothèque de la Comp. de Jésus, VIII, coll. 859-866; L. Koch, Jesuiten Lexicon, Paderborn 1934, s. v.