Geologo (Carrara 1851 - Roma 1940); dal 1876 presso l'Ufficio geologico d'Italia, dove rimase per 50 anni. Si occupò del rilevamento geologico delle più difficili regioni d'Italia, dedicandosi in particolar modo alla Toscana e alle Alpi Apuane di cui pubblicò la prima carta geologica al 50.000, rilevata insieme con B. Lotti (1896), e un'altra al 25.000 (1900); a esse seguì la Memoria geologica delle Alpi Apuane (1932). Fu a capo della missione idrogeologica in Tripolitania (1913). Diede incremento all'industria dei marmi colorati e si dedicò anche a progetti di linee ferroviarie e d'impianti idroelettrici. Gli si deve la collez. di marmi del Servizio geologico d'Italia (Roma).