PARODI, Dominique-Alexandre
Poeta e autore drammatico di lingua francese, nato nell'isola di Creta nel 1842, morto a Parigi nel 1902.
Di origine greca, il P. ha occupato un posto non ultimo nella letteratura francese. Appartenne alla scuola parnassiana, insieme col Mendès e Leconte de Lisle. La sua maniera teatrale sente del suo lungo studio dei tragici greci e di Victor Hugo.
Il P. possedeva in modo eminente il senso degli effetti teatrali e ne ha dato prova nel suo migliore dramma Rome vaincue (1876), che, rappresentato al Théâtre-Français, fece di lui un autore celebre. Egli vi tratteggia con sobrietà e vigoria scenica la situazione d'una vestale che, per aver mancato ai suoi voti di castità, è causa della rovina di Roma, gravemente minacciata da Annibale. Nella Reine Juana (1893), Carlo, dominato dall'ambizione, trattiene la madre in una prigione e la trascina alla demenza. Sono mancate tuttavia al P. facoltà di espressione conformi ai suoi ambiziosi propositi.
Opere: Poesie: Passions et idées (1865); Les nouvelles Messéniennes (1867), ecc. Per il teatro, oltre alle opere citate: Ulm le parricide (1872); Séphora (1877); Le Pape (1899), ecc.