Uomo politico francese (Baiona 1749 - Ustaritz, Bassi Pirenei, 1833). Letterato, brillante giornalista, deputato agli Stati generali nel 1789, mutò con grande facilità partito e colore politico; ministro della Giustizia dall'ott. 1792, quindi dell'Interno (marzo 1793), fu poi arrestato e rilasciato grazie all'intervento di Robespierre; dopo Termidoro si allontanò da Robespierre; successivamente fu, sotto il Direttorio, ambasciatore a Napoli, presidente del Consiglio degli anziani nel 1799, senatore e conte (1808) dell'Impero. Votò la decadenza di Napoleone, ma fu allontanato dalla Restaurazione.