Personaggio letterario creato dal giornalista italiano G. Guareschi (1908-1968), protagonista, assieme a Peppone, di una serie di romanzi brevi e racconti che Guareschi scrisse, tra il 1948 e il 1966, come descrizione di un microcosmo, un Mondo piccolo (Il compagno don Camillo, pubblicato a puntate nel Candido del 1959 e in volume, 1963; i racconti: Don Camillo, 1948; Don Camillo e il suo gregge, 1953; e postumo, Don Camillo e i giovani d'oggi, 1969, in cui sono riuniti i racconti pubblicati su Oggi nel 1966; nuova ed., a cura di A. e C. Guareschi, corretta sugli originali e integrata con inediti, con il titolo Don Camillo e don Chichì, 1996. La raccolta completa di tutti i testi della serie Mondo piccolo è nei tre volumi di Tutto don Camillo,1998).
Romanzi e racconti descrivono uno spaccato dell'Italia dell'immediato dopoguerra, tra il campanile e la Casa del popolo: Don Camillo è il parroco e Peppone il sindaco comunista di un paese emiliano sulle rive del Po. I due sono in eterno contrasto politico, ma si ritrovano spesso uniti dalla loro umanità e dalle reprimende che Don Camillo riceve dal Crocifisso con cui si confida.
Al successo, non solo italiano, riscosso dagli scritti di Mondo piccolo contribuirono in maniera decisiva le fortunatissime trasposizioni cinematografiche, su soggetti predisposti dallo stesso Guareschi (spesso in dissenso con i registi, in particolare con J. Duvivier) e che ebbero come protagonisti la coppia Fernandel - G. Cervi: Don Camillo (1951) e Il ritorno di don Camillo (1952), regia di J. Duvivier; Don Camillo e l'onorevole Peppone (1955) e Don Camillo monsignore… ma non troppo (1961), regia di C. Gallone; Il compagno don Camillo (1965), regia di L. Comencini. Più lontani dallo spirito degli scritti sono Don Camillo e i giovani d'oggi (1972), con G. Moschin e L. Stander, regia di M. Camerini, e Don Camillo (1983), diretto e interpretato da T. Hill, entrambi prodotti dopo la morte di Guareschi.
Per approfondire l'aspetto cinematografico Don Camillo di A. Faeti (Enciclopedia del Cinema)