Umanista (Pratovecchio prima del 1328 - Ferrara dopo il 1411); insegnò, fra il 1345 e il 1382, grammatica e retorica a Ravenna e a Venezia; si stabilì quindi a Ferrara, dove fu precettore e dal 1398 referendario di Niccolò III d'Este. Ebbe allievi Giovanni di Conversino e Giovanni Malpaghini, e fu amico del Boccaccio (che gli dedicò il Bucolicum carmen), del Petrarca (che gli dedicò il De sui ipsius et multorum aliorum ignorantia), di Coluccio Salutati. Volgarizzò il De viris illustribus del Petrarca e il De claris mulieribus del Boccaccio (del secondo integrò inoltre il capitolo finale), dedicando l'una e l'altra traduzione a Niccolò III d'Este, probabilmente in occasione delle sue nozze (1397).