Giurista (Bagnoli Irpino 1673 - Napoli 1742). Noto soprattutto per l'opera Dell'uso e autorità della ragion civile nelle provincie dell'Imperio occidentale dal dì che furono inondate da' barbari fino a Lotario II (1720-22), nella quale dimostrò per primo - contro l'opinione dominante, ribadita anche da G. V. Gravina - la conoscenza e l'uso non interrotto in tutto l'alto Medioevo delle fonti giuridiche romane; tesi ripresa e fatta propria, circa un secolo dopo, da Fr. K. Savigny.