Costantino, donazione di
Documento diretto nel 313 da Costantino a papa Silvestro, in cui sono espressi l’ordine delle dignità ecclesiastiche e la definizione dei beni temporali della Chiesa di Roma. L’autenticità del documento, posta in dubbio fin dal tempo degli Ottoni, è stata definitivamente contestata in età umanistica da Nicolò da Cusa e da Lorenzo Valla. La donazione di C. esprime un cruciale momento di sviluppo della dottrina politica della Chiesa romana. Sull’epoca della sua compilazione la critica storica ha oscillato tra il sec. 7° e il 9°, soffermandosi però di preferenza sul periodo di Pipino e di Carlomagno e ricollegando la manipolazione del falso alla ricostituzione della dignità imperiale in Occidente: o come presupposto di questa, o come conseguenza della concezione imperialistica dell’età carolingia.