DONIZONE di Canossa
Visse tra il sec. XI e il XII, e fu monaco benedettino nel monastero di Canossa, in cui entrò circa il 1090 e di cui divenne più tardi abate. Oltre una Enarratio Genesis di scarsa importanza in distici (368 versi), scrisse la Vita Mathildis, composta negli ultimi anni di vita della contessa (morta nel 1115).
Il libro I, preceduto da una dedicatoria in prosa e da due prologhi, ritesse in venti capitoli le vicende dei signori di Canossa, da Attone alla morte di Beatrice (1076), facendo parlare la rocca stessa di Canossa, che sostiene anche una disputa di primato con Mantova. Il libro II, preceduto pure da due prologhi, comincia dalla venuta di Enrico IV e di Gregorio VII in Lombardia, e celebra le gesta di Matilde, concludendo con un elogi0 della sua pietà religiosa: il cap. 20, acrostico, ci dà il nome dell'autore. Segue un carme sulla morte di Matilde, e un'esortazione a Canossa ad accogliere con festa Enrico V. Il poema è in esametri con assonanza interna; il cap. I, 8 in distici. Verseggiatore rozzo e incolto, di scarse conoscenze classiche, offre maggiore interesse come fonte storica, e come tale fu variamente sfruttato ed ebbe diversi compendî in prosa. D. dovette alla sua volta valersi di fonti anteriori e contemporanee: di Rangerio riporta (II, 3) il prologo del De anulo et baculo.
Il codice originale, riveduto da D., è il Vat. 4922 (sec. XII); altro codice antico (sec. XIII) il Lucchese 2508: per altri meno notevoli cfr. U. Ronca, Cultura medievale e poesia latina d'Italia nei secoli XI e XII (II, Roma 1892, p. 38). Prima ed. del Tengnagel (Ingolstadt 1612), poi in varie raccolte, come in Muratori, Rer. It. Script., V, 335; Migne, Patr. Lat., CXLVIII, e meglio nei Mon. Germ. Hist. Script., XII, 349 segg., a cura del Bethmann; versione italiana col testo a fronte di F. Davoli (Reggio 1888).
Bibl.: L. Simeoni, La "Vita Mathildis" di D. e il suo valore storico, in Atti e mem. d. R. Deput. di storia patria per le prov. modenesi, s. 7ª, IV, Modena 1927, pp. 18-64; N. Grimaldi, D. il cantore di Matilde e dei principi Canusini. Introduzione, traduz. del poema e note critiche, Reggio 1928.