Haraway, Donna Jeanne. - Filosofa statunitense (n. Denver 1944). Caposcuola del pensiero femminista dei gender studies, restia all'applicazione degli schematismi antinomici femmina/maschio, mente/corpo, natura/cultura, ha definito l’identità contemporanea attraverso la «teoria del cyborg» come forma ibrida diorganico e tecnologico. Accantonata la pretesa «naturalità» di un dato corporeo che si serve sempre più di protesi artificiali (lenti, apparecchi, regolatori), secondo la H. occorre rivedere l’intero fondamento della cultura occidentale, che sul relazionarsi mediante la fisicità ha fondato le sue categorie di dominio. Tra i suoi scritti: Simians, cyborgs and women: the reinvention of nature (1991; trad. it. Manifesto cyborg: donne, tecnologie e biopolitiche del corpo, 1995); How like a leaf (1999; trad. it. 1999); The companion species manifesto: dogs, people, and significant otherness (2003; trad. it. 2003); When species meet (2008); Staying with the trouble. Making kin in the Chthulucene (2016; trad. it. 2019); The promises of monsters: reproductive politics for inappropriate/d others (2019; trad. it. 2019).