Scrittore (Parigi 1638 circa - ivi 1710). Fu fra i più attivi poligrafi del "grand siècle", e le molte sue opere (novelle, commedie, libelli, memorie, ecc.) sono utili fonti di notizie e testimonianze. Dopo aver attaccato Corneille, lo difese contro l'abbé d'Aubignac (Deffence de Sophonisbe e Deffence de Sertorius, 1663); così prese parte alla "querelle" sull'École des femmes di Molière, contro il quale si scagliò nelle Nouvelles nouvelles (1663), ma poi si riconciliò con lui e lo difese in molte occasioni. Fra le varie opere scritte per il teatro sono da ricordare La mère coquette (1665), La veuve à la mode (1667) e, in collaborazione con Thomas Corneille, La devineresse (1680) e Les dames vengées (1695). Grande notorietà, onori e ricompense gli vennero dal giornale da lui fondato (1672) e diretto fino alla morte, Le Mercure galant, che conteneva novelle, aneddoti, poesie, articoli di critica, resoconti, ecc. scritti tutti dal solo D. de V., poi, dal 1684, in collaborazione ccn Th. Corneille. A questo prolifico scrittore si devono infine alcune raccolte di novelle, "galantes, comiques, tragiques" (1664, 1665, 1669) e numerosissime opere storiche, relazioni, viaggi, ecc., fra le quali i Mémoires pour servir à l'histoire de Louis le Grand (10 voll., 1697-1703).