donzella
In contrapposizione a ‛ donna ' nell'accezione di " maritata ", indica " vergine ", " fanciulla in età da marito ": Cv II V 4 ciò fu quello suo grande legato [l'arcangelo Gabriele] che venne a Maria, giovinetta donzella di tredici anni. È adoperato altre due volte nella formula ‛ donne e d. ': Vn XIX 6 13 donne e donzelle amorose (ripreso al § 16); XXXI 17 72 e ritruova le donne e le donzelle. Il binomio è frequente nella lirica antica: si veda ad esempio Giacomo da Lentini Dal core mi vene 45; Chiaro Fa mi sembianza 66 " A voi, donne e donzelle, ne rincresca "; Da che mi conven 4 e 98, Un disio 74; Lapo Gianni Eo sono amor 37 " Donn'e donzelle ch'amate ragione ". Non mancano esempi anche in prosa: Villani XII 107 " E ivi soggiornò tre dì con gran festa e carole d'uomini e di donne e di donzelle ". Si veda in proposito Contini, Poeti II 383 n. 8.