dopo-petrolio
s. m. inv. Periodo successivo allo sfruttamento intensivo del petrolio.
• «I sauditi, si sa ‒ spiega il capo del cluster bavarese Horst Domdey con una punta d’orgoglio ‒ si preparano fin d’ora all’era del dopo-petrolio, spronando lo sviluppo e la ricerca nel campo delle biotecnologie e dei medicinali high-tech». Con l’aiuto, appunto, delle nuove società della biotecnologia e del loro centro superspecializzato. (Marika De Feo, Corriere della sera, 25 febbraio 2008, Corriere Economia, p. 8) • «I Paesi avanzati del mondo, anche dopo l’incidente giapponese, danno priorità assoluta al prossimo scenario del dopo-petrolio e stanno studiando metodi di produzione di energia nucleare più efficienti e più sicuri» (Umberto Veronesi intervistato da Egle Santolini, Stampa, 14 giugno 2011, p. 12) • Le centraline realizzate dalla Regione, chiaramente, sarebbero solo il primo passo. «Ovviamente ‒ spiega il direttore del dipartimento Energia ‒ i distributori potranno decidere di realizzarne altri a spese proprie. Perché avvenga questo è necessario aspettare che il mercato si espanda». È un piccolo passo. Ma la strada per il dopo-petrolio, in qualche modo, è segnata. (Claudio Reale, Repubblica, 20 aprile 2016, Palermo, p. IV).
- Derivato dal s. m. petrolio con l’aggiunta del prefisso dopo-.
- Già attestato nella Stampa del 4 marzo 1976, Qatar, p. III (Mario Ciriello).