DORDRECHT (XIII, p. 159)
Storia. - Il fondatore della città si chiama Dirk (Teodorico) III, conte di Kennemerland. Egli costruì la sua fortezza in territorio del vescovo di Utrecht; questi e i commercianti di Tiel, offesi per l'intralcio al commercio rappresentato dal pedaggio, si lagnarono presso l'imperatore, signore feudale nonché zio di Dirk III. Il conte presso Vlaardingen sconfisse gli eserciti imperiali del duca di Lorena al quale si erano uniti il vescovo e varî altri signori (1018). In seguito a ciò Dirk estese il suo dominio anche sui dintomi di Dordrecht, la regione paludosa che più tardi prese nome di Holland (Olanda). La città di D. sta perciò all'origine della contea di Olanda e per molti secoli essa fu la prima in rango tra le città olandesi. I suoi rappresentanti fino al 1795 avevano il diritto del primo voto nelle assemblee degli Stati della provincia.
Sinodo di Dordrecht. - Al grande sinodo convennero pure deputati degli ugonotti. Non è esatto che le risoluzioni del sinodo non siano più in vigore dal 1795. In realtà esse sono tuttora il fondamento della chiesa riformata olandese (che riunisce più della metà dei protestanti di quel regno) di quella boera, della chiesa riformata calvinista in parte della Germania (Düsseldorf, Emmerich, ecc.). L'autorità di Dordrecht è pure riconosciuta dalle chiese riformate vallone di Francia. Al sinodo si deve una nuova traduzione della Bibbia in lingua olandese, condotta sui testi originali e nota col nome di "Bibbia degli stati". Questa traduzione (v. bibbia, VI, p. 907) ha avuto un'influenza notevolissima sullo sviluppo della lingua olandese, e sta a base della lingua afrikaans dei Boeri.