ENGELBRECHTSDATTER, Dorothea
Poetessa norvegese, nata a Bergen il 16 gennaio 1634, morta il 19 febbraio 1716. Donna di costumi semplici e severi, vissuta quasi sempre a Bergen accanto al marito magister Hardenbeck, con numerosa figliolanza, in condizioni modeste, fu la migliore poetessa del tempo, ammirata da Holberg, da Peter Dass, da Kingo. Più che alle molte poesie d'occasione, che mostrano la sua facile vena con qualche tinta di pronto e sano umorismo, il suo nome è legato alle poesie religiose delle due raccolte Sjœlens Sangoffer (Offerta di canti della anima, 1681) e Taareoffer for bodfœrdige Syndere (Offerta di lagrime per peccatori penitenti, 1685). Il tono vi è qualche volta forzato, nella sua artificiosità e lagrimosità, secondo il gusto barocco del tempo; ma la poesia vi trova spesso anche accenti semplici e sinceri che ne hanno assicurato fino ad oggi la vita: espressioni di schietta fede in un tenero e commosso cuore di donna.
Bibl.: F. Bull, Norsk Litteraturhistorie, II, Olso 1928.