DOS PASSOS, John Roderigo
Romanziere, nato a Chicago il 14 gennaio 1896. Diplomato nel 1916 all'università Harvard, il D. P. rimase dal 1917 al 1919 in Italia e in Francia, addetto a un reparto di sanità dell'esercito americano che partecipò alla guerra mondiale.
Ha esordito con un romanzo, One Man's Imitation (1917; ma pubblicato a Londra nel 1920 e a New York nel 1922). L'opera che per prima lo fece conoscere fu tuttavia il romanzo Three Soldiers (1921) nel quale egli utilizzò le sue esperienze di guerra. Il D. P. è uno degli scrittori americani che gli effetti della guerra e le particolari tendenze della vita in America hanno spinto verso ideologie sociali di carattere estremista e verso la reazione contro ogni convenzionalismo letterario. I suoi romanzi successivi (Streets of Night, 1923; Manhattan Transfer, 1925, e una specie di trilogia destinata a rappresentare gli Stati Uniti nel loro insieme e rispetto al resto del mondo: 42nd Parallel, 1930; Nineteen Nineteen, 1932; The Big Money, 1936) non hanno intreccio. Ognuno di essi risulta da varie vicende di singoli individui, indipendenti tra loro, incrociate e accavallate, non di rado con procedimenti simili alle sovrapposizioni usate nella tecnica cinematografica. Nelle pagine di questi libri sono spesso inseriti, senza nulla mutarvi, pezzi di cronaca dei giornali, e l'impressione complessiva è quella di masse in cui non spiccano precise individualità. Sull'individuo, nel senso psicologico del carattere, prevale la moltitudine colorata e rumorosa, sicché veri personaggi sono piuttosto i fatti. Questa tecnica che riesce a rappresentare una vita turbinosa, senza precise finalità, presa in un giuoco di continue reazioni, fa del D. P. uno dei maggiori rappresentanti del cosiddetto romanzo collettivo.
Oltre alle opere citate ricordiamo: A Pushcart at the Curb (1922), raccolta di liriche; The Garbage Man (1926), commedia, rappresentata col titolo The Moon Is a Gong; Airways Inc. (1928), commedia; Rosinante to the Road Again (1922), Orient Express (1927) e In All Countries (1934), impressioni di viaggio e saggi varî; Facing the Chair (1927), studio sociologico. In italiano sono tradotti: Manhattan Transfer, col titolo New York, Milano 1932; Il 42° parallelo, Milano 1934.
Bibl.: C. Pavese, J. D. P. e il romanzo, in La Cultura, XII (1933), pagina 162 segg.