dossierato
p. pass. e s. m. e agg. Chi o che è oggetto di una raccolta di informazioni, perlopiù riservate, di un dossier.
• Si fa finta di credere che il processo agli spioni di Telecom Italia salterà a causa di una recente sentenza costituzionale. Non è così. […] Avverto il lettore che mi sono costituito parte civile, come Fausto Carioti, perché spiato, dossierato e danneggiato dai reati commessi. (Davide Giacalone, Libero, 26 aprile 2009, p. 13, Italia) • Sette manager di Pirelli e due di Telecom ([Giuliano] Tavaroli e il responsabile fiscale Roberto Moro, paradossalmente uno dei «dossierati» e qui indagato per la sua posizione formale rispetto al 7 per mille delle fatture passive di Telecom) si vedono contestare dal pm Laura Pedio «dichiarazioni fiscali infedeli»: (Luigi Ferrarella, Corriere della sera, 23 febbraio 2012, p. 27, Cronache) • «Se mi hanno intercettato? Non lo so, ma non me ne preoccupo». Sorride, Ettore Rosato. Come pure Francesco Russo: «Chi ha la coscienza a posto non ha nulla da temere». Nemmeno Debora Serracchiani, a quanto risultava ieri sera, fa parte della classe dirigente spiata, intercettata, dossierata da Giulio Occhionero e dalla sorella Francesca Maria, i «pirati» che hanno violato la privacy di politici e manager, banchieri ed economisti. (Marco Ballico, Piccolo, 11 gennaio 2017, p. 4).
- Derivato dal s. m. inv. dossier con l’aggiunta del suffisso -ato.
- Già attestato nella Repubblica del 21 dicembre 2006, p. 58, Sport (Marco Mensurati).