Aitken, Doug
Aitken, Doug. – Artista statunitense (n. Redondo Beach, California, 1968). Laureato nel 1991 all’Art center college of design di Pasadena, ha esordito come autore di videoclip musicali. Al centro della ricerca di A., attraverso l’uso di diversi mezzi (video, fotografia, suoni, musica), lo studio di nuove forme di narrazione capaci di restituire la nostra percezione frammentata e non lineare del tempo e della memoria, insieme all’interesse per le interazioni tra arte, natura e architettura. Dopo i suoi lavori degli anni Novanta, tra i quali ricordiamo Electric earth (1999, Leone d’oro alla Biennale di Venezia), che su otto monitor mostra un uomo che esplora un’anonima città danzando sui suoi ritmi, A. ha creato videoinstallazioni sempre più monumentali e complesse: New ocean (2001, Serpentine gallery, Londra), una sorta di totale immersione sensoriale nel fenomeno dello scioglimento dei ghiacci; Sleepwalkers (2007), con cui per quindici notti ha proiettato su otto schermi istallati sulle pareti esterne del MoMA di New York, senza alcun commento sonoro ma solo sfruttando i rumori della città, le storie di cinque personaggi interpretati, tra gli altri, da Donald Sutherland, Cat Power e Tilda Swinton; Migration (2008, Carnegie International), in cui riprende le reazioni di animali selvatici chiusi dentro asettiche stanze di motel. Nel 2009 è stato inaugurato a Belo Horizonte in Brasile il suo Sonic pavilion, un dispositivo che attraverso un microfono collegato in profondità consente di udire i suoni prodotti dalla rotazione terrestre. Del 2011 sono Black mirrors, caleidoscopica videoinstallazione con le immagini di un film interpretato da Chloë Sevigny riflesse all'infinito su una serie di schermi, e Altered earth. Arles, city of moving images, opera commissionata e prodotta dalla Fondazione Luma nella quale A. esplora Arles e il paesaggio della Camargue attraverso riprese durate diversi anni. Successivamente la fondazione Luma ha lanciato un'applicazione per i-pod e i-phone dell'opera, scaricabile gratuitamente, con la quale si può virtualmente compiere un viaggio personalizzato attraverso la regione. Nel 2006 ha pubblicato Broken screen: 26 conversations with Doug Aitken, nel 2010 The idea of the West e nel 2011 Patterns & repetitions, una serie di conversazioni filmate sul concetto di creatività.