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DRACUNCULOSI o dracontiasi

di Aldo CASTELLANI - Filippo RHO - Enciclopedia Italiana (1932)
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DRACUNCULOSI o dracontiasi

Aldo CASTELLANI
Filippo RHO

Infestazione umana prodotta dal dragoncello (Dracunculus medinensis L., 1758), nematode dell'apparenza d'una corda di violino, lungo 50-80 cm., e già conosciuto dai più antichi tempi (v. filarie). Maschio e femmina vivono nel tessuto connettivo dell'addome sotto il mesenterio; dopo la copulazione, il maschio scompare e la femmina si dirige all'esterno specialmente alle gambe; ivi appare sotto la pelle un tumoretto, su cui si forma una vescicola che, rompendosi, lascia uscire un liquido chiaro pieno di embrioni. Se si bagna la parte, più abbondante è la fuoruscita. F. Fedschenko (1870) fu il primo ad accertare che, arrivando nell'acqua, gli embrioni passano entro piccolissimi crostacei del gen. Cyclops dove raggiungono lo stato larvale. Con l'acqua, per via gastrica, l'uomo si può infettare. La dracontiasi si svolge per lo più con poca molestia, ma talvolta, massime se si trova più d'un verme, può dare dolori e anche febbre. In certi paesi dell'Asia e dell'Africa, dove questa malattia è diffusa, gl'indigeni estraggono il parassita avvolgendolo lentamente su un bastoncello e dando uno o due giri ogni giorno. L'estrazione è facilitata se si tiene bagnata la parte per 2-3 settimane sì che il verme si svuoti dei suoi embrioni. L'operazione è assai più rapida se si uccide il verme iniettando nel tumoretto con una siringa di Pravaz una soluzione di sublimato corrosivo all'i per 1000; il metodo è però doloroso.

Vedi anche
Dracunculus Genere di Vermi Nematodi Spiruridei, famiglia Dracunculidi. In D. medinensis (filaria di Medina, dragoncello, dracunculo, verme di Guinea o serpente di fuoco), il maschio è lungo 4 cm; la femmina, filamentosa, è lunga fino a 1 m, con 1,5-1,7 mm di spessore, ha corpo ricurvo posteriormente e completamente ... verme anatomia La parte mediana del cervelletto nell’uomo e in altri Vertebrati. Sindrome vermiana Sindrome dovuta a lesione esclusiva del verme; la sintomatologia è imperniata sull’atassia del tronco che si manifesta con l’impossibilità a sollevarsi dal letto senza fare uso delle braccia e con la deambulazione ... parassita Biologia Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha effetti dannosi. Caratteri generali Nel parassitismo si realizza una condizione di simbiosi disarmonica, ... malattia Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la sua transitorietà, il suo andamento evolutivo verso un esito, che può essere la guarigione, la morte ...
Tag
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Altri risultati per DRACUNCULOSI o dracontiasi
  • dracunculosi
    Dizionario di Medicina (2010)
    Malattia tropicale, causata dalla filaria di Medina (Dracunculus medinensis), verme nematode che ha come ospite intermedio un piccolo crostaceo. L’uomo s’infesta bevendo acqua che contenga le larve del dragoncello; queste, dopo aver attraversato la parete intestinale, migrano per andare a localizzarsi ...
Vocabolario
dracontìaṡi
dracontiasi dracontìaṡi s. f. [dal gr. δρακοντίασις, der. di δρακόντιον «dragoncello»]. – Nel linguaggio medico, lo stesso che dracunculosi.
dracunculòṡi
dracunculosi dracunculòṡi s. f. [der. del lat. scient. Dracunculus (v. dracunculo)]. – Malattia tropicale dovuta alla femmina fecondata del dracunculo (Dracunculus medinensis); questo verme nematode infesta l’uomo e gli animali, che ne...
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