DREUX (A. T., 32-33-34)
Città della Francia, capoluogo di circondario nel dipartimento Eure-et-Loir, con 11.315 ab. (1926). È sede di sottoprefettura, di tribunale di prima istanza e di commercio. Sorge a 92 m. s. m., sulla riva sinistra della Blaise, a km. 3 1/2 dalla confluenza di questo fiume con l'Eure. La piccola industria locale comprende alcune fabbriche di candele e di cera, concerie, tintorie, mulini, ecc. Il commercio, abbastanza attivo, è dato soprattutto da prodotti agricoli e pollame; Dreux è importante mercato di grano in regione di grande produzione. È servita da alcune linee ferroviarie, tra le quali la Parigi-Granville, la Chartres-Rouen e la Parigi-Dreux.
Monumenti. - L'edificio più importante è la cappella reale di San Luigi, presso le rovine dell'antico castello, cominciata nel 1816 dalla duchessa. vedova d'Orléans e compiuta e ampliata dal re Luigi Filippo. Dalla cosiddetta rotonda, con vetrate su cartoni dell'Ingres, si scende nelle cripte, ove sono collocate le tombe, ornate di pregevoli sculture, fra cui notevoli soprattutto quelle di Luigi Filippo e di sua moglie, la regina Amelia. Sono da ricordare inoltre la chiesa di S. Pietro, costruita dal sec. XIII al sec. XVI, con preziose vetrate, e il beffroi (1512-1537) in stile Rinascimento, restaurato recentemente.
Storia. - Dreux esisteva già prima della conquista romana: era la capitale dei Durocasses e diventò quella d'un pagus e quindi, nel Medioevo, il capoluogo di un'importante contea. Fra i primi Conti di Dreux, viene citato Landry (verso la metà del sec. X) la cui figlia, Eva, portò la contea in dote a Gautier I conte del Vexin e Valois. I duchi di Normandia possedettero in seguito la contea, poi i conti di Chartres, uno dei quali Eudes II, la trasmise al re di Francia, Roberto il Pio. Verso il 1135 Roberto I, terzo figlio del re di Francia, Luigi VI, ne ottenne la concessione. Una carta comunale venne allora concessa ai cittadini (1159). Dopo essere stata governata da una serie di conti, Dreux tornò al re di Francia, Carlo V, nel 1377-1378. Nel 1382 Carlo VI l'attribuì ad Arnaud-Amanieu d'Albret. La contea rimase in possesso, ora della casa d'Albret, ora della casa d'Aniou, fino al regno di Francesco I, che la riunì alla corona di Francia. Dovario di Caterina de' Medici (1559), ducato-parìa per Francesco d'Alençon (1569), di nuovo contea, passò alle case di Soissons, Orléans, Vendôme e Condé; per la città, il 19 dicembre del 1562, si svolse una battaglia famosa, vinta dall'esercito cattolico, comandato dal connestabile di Montmorency e dal duca Francesco di Guisa sull'esercito protestante comandato dal Coligny e dal Condé, i quali furono presi dal nemico. Dreux fu assediata due volte da Enrico IV nel 1590 e nel 1592.
Bibl.: E. de Rotrou, Dreux, ses antiquités, a cura di M. Vibert, Dreux 1879.