Architetto (n. forse a Parigi 1520 - m. dopo il 1584). Nel 1539-44 circa visitò l'Italia. Anche in vita fu più noto per le sue incisioni di architetture che non per i pochissimi edifici che costruì, e che andarono tutti distrutti. Le sue opere principali sono: Arcs (1549), due Livres d'architecture (1551 e 1561), Monuments antiques (1560), Traité de perspective (1576), Livre des édifces romains (1584). Ma l'opera più celebre è rappresentata dai due volumi intitolati Les plus excellents bâtiments de France (1579), cui doveva seguire un Volume des monuments de Paris di cui furono eseguite solo cinque tavole. Nelle sue opere teoriche il D. diffuse le forme del Rinascimento italiano, ma con interpretazioni decorative che le alterano profondamente.