Michals, Duane
Fotografo statunitense, nato a McKeesport (Pennsylvania) il 18 febbraio 1932. Terminati gli studi artistici alla università di Denver (1953), ha dedicato la propria attenzione all'opera di R. Magritte, G. De Chirico e Balthus. Dopo aver svolto vari lavori nel campo dell'editoria e della pubblicità, durante un breve soggiorno in Russia (1958), si è avvicinato alla fotografia, realizzando una serie di ritratti da cui traspaiono già chiaramente la semplicità e l'eleganza che saranno caratteri distintivi dei suoi lavori successivi.
Nei primi lavori redazionali M. ha proposto ritratti di artisti come Magritte, M. Duchamp, P. Pasolini, A. Warhol accentuando il carattere evocativo della fotografia. Dal 1966 ha iniziato a realizzare immagini organizzate in sequenze narrative, ora tracciando un inventario dei miti e delle ossessioni dell'umanità, come in The fallen angel (1968), The spirit leaving the body (1968) e in Death comes to the old lady (1969), ora raccontando, con sottile vena ironica, il rapporto dell'uomo con se stesso e con il mondo circostante, come in Paradise regained (1973) e in Take one and see mount Fujiyama (1975). A partire dal 1974 ha iniziato a scrivere testi sul margine delle fotografie, trattando la scrittura come segno privato in grado di accentuare la natura intimista dell'immagine costruita.
Autore di numerosi volumi tra cui Real dreams (1977), Book of sleep and dreams (1984), Eros and Thanatos (1993), Salute, Walt Whitman (1996), le sue immagini sono presenti in importanti istituzioni e musei. Vedi tav. t.f.
bibliografia
R.H. Bailey, The photographic illusion, Los Angeles 1975.
J. Szarkowski, Mirrors and windows: american photography since 1960, New York 1978.
M. Livingstone, The essential Duane Michals, New York 1997.