BARBOSA, Duarte
Viaggiatore portoghese, nato nella seconda metà del Quattrocento, morto il 1521. Servì nel governo portoghese dell'India dal 1500 circa al 1516-17; e per lungo tempo fu noto solamente per la pubblicazione d'una sua relazione, fatta dal Ramusio. L'impronta di verità che è nel racconto, le notizie sulla geografia, i traffici e le navigazioni di quel tempo fra l'Europa e le Indie Orientali ne fecero un classico anche prima della scoperta del manoscritto originale, datato del 1516 e ritrovato a Lisbona nei primi anni del sec. XIX.
Andò in India, o nel 1500, con lo zio Gonçalo Gil Barbosa, o nel 1501 col padre Diogo; ad ogni modo raggiunse lo zio a Cochin, e lo seguì nel 1502 a Cananor. Ebbe fama di buon conoscitore dei varî vernacoli indiani, e nel 1503 fu interprete di don Francisco D'Albuquerque presso il re di Cananor.
Il B. tornò in Portogallo nel 1517 o 1518; e l'anno dopo si recava a Siviglia al seguito di Magellano, suo cognato, che seguì poi nella sua grande impresa, imbarcandosi con lui a San Lucar dì Barrameda il 20 settembre 1519. Fu di grande aiuto al suo capo nel momento più critico del viaggio, durante la ribellione a Porto San Giuliano nella Patagonia (aprile 1520), e divenne allora capitano della Victoria. Dopo la morte del Magellano (27 aprile 1521), il B. e Juan Serrano furono eletti capi della spedizione; il B. tentò di riscattare la salma del cognato, ma senza riuscirvi; anzi, poco appresso, tradito dal re di Zebu, fu attirato a terra e assassinato insieme con altri (i maggio 1521).
La relazione del viaggio in Ramusio, Delle navigationi et viaggi, I, 2a ed., Venezia 1554, pp. 319-358. Prima edizione inglese tradotta dallo spagnolo da lord Stanley nella collezione Hakluyt, 1865; 2a edizione tradotta da quella portoghese del 1812 da Manuel Longworth Dames, nella collezione Hakluyt, voll. 2, 1918-1921.