Poeta portoghese (sec. 15º); visse alla corte di Giovanni II e appare fra i migliori poeti che figurano nel Cancioneiro geral di Garcia de Resende; autore d'una trentina di poesie, il suo nome è legato a un poemetto in ottanta strofe, d'imitazione dantesca, mediata però attraverso la tradizione castigliana degl'"inferni" d'amore.