dubbio
Il termine è talvolta accompagnato dai verbi ‛ nascere ', ‛ consurgere ', ‛ inducere ', ‛ solvere ', ‛ uscire ' o da loro sinonimi; indica genericamente una questione che suscita incertezza, dilemma o difficoltà d'interpretazione, come suggerisce l'antitesi tra il termine e il verbo si raccerta che definisce una ben diversa condizione di spirito, in Pg IX 64 A guisa d'uom che 'n dubbio si raccerta / ... mi cambia' io; e ugualmente in Rime XCIX 13 e se li altri de' dubbi non son certi, / ricorrete a la fine a messer Giano; If XXXII 83 Maestro mio, or qui m'aspetta, / sì ch'io esca d'un dubbio per costui; Pg XXXII 85; Vn XII 17 questo dubbio io lo intendo solvere; XIV 14, XXXIX 6; Cv I II 4 E per levare un ,dubbio che qui surge, dico che peggio sta biasimare che lodare, avvegna che l'uno e l'altro non sia da fare; IV XI 4 è da dichiarare un dubbio che pare consurgere.
In Cv IV IX 14 siamo a lo Imperadore subietti, sanza dubbio e sospetto alcuno, i due termini d. e sospetto sono fortemente ravvicinati, così da suggerire per d. la connotazione di indecisione che determina timore.
Per D. il d. è elemento dinamico che stimola la ricerca e la conoscenza del vero, come egli chiarisce in Pd IV 131 Nasce per quello [per il disio di raggiungere il vero che viene da Dio], a guisa di rampollo, / a piè del vero il dubbio; ed è natura / ch'al sommo pinge noi di collo in collo: ciò è dimostrato dai frequenti interventi di D. che, durante il viaggio, chiede e ottiene spiegazioni dalle anime o dalle sue guide ai problemi che s'affacciano alla sua mente: in Pg XV 60 più di dubbio ne la mente aduno, quando D. si chiede come può accadere che un bene [nel caso specifico l'infinito e ineffabil bene / che là sù è, vv. 67-68] distribuito fra molti possessori arricchisca di più i singoli che se fosse distribuito fra pochi; in Pd XIX 33 sapete qual è quello / dubbio che m'è digiun cotanto vecchio, e che tocca il tema dell'infinità di Dio e della sua assoluta giustizia; e in Pg XVI 54 e Pd I 94, IV 8; così in Cv II VIII 4 qui nasce un dubbio, lo qual non è da trapassare sanza dichiarare.
In Cv IV XII 11 la locuzione ‛ sorgere in d. ' vale forse " nascere, porsi in forma di obiezione ".
L'espressione ‛ sanza d. ' con valore avverbiale, per " certamente ", " sicuramente ", ricorre in Cv I IV 13 (le mie cose sanza dubbio meco sono alleviate), XI 15, IV XV 6.