Dublino
Città capitale dell’Irlanda, capoluogo della contea omonima. Le prime notizie storiche su D. risalgono alla fine del 3° sec. d.C.; nel 9° sec. una colonia danese trasformò il preesistente villaggio in una fortezza, imponendole probabilmente anche il nome attuale. Dopo una lunga lotta, nel 1170 gli anglonormanni tolsero la città ai danesi e nel 1172 Enrico II ne fece la sede del governo irlandese; ma le immigrazioni di coloni dall’Inghilterra determinarono la resistenza accanita degli indigeni, culminata il lunedì di Pasqua del 1209 nell’eccidio della classe dominante inglese. Dopo aver sostenuto l’impostore Lambert Simmel, che vi si fece incoronare nel 1486, D. si sottomise a Enrico VII. Nel 1534 resistette ai rivoluzionari antinglesi al seguito di Thomas Fitzgerald; nel 1646 respinse i cattolici irlandesi capeggiati dal nunzio pontificio Rinuccini; dimostrò ancora il suo attaccamento agli Stuart ospitando Giacomo II dopo la rivoluzione del 1688, ma in seguito alla battaglia del Boyne (1690) dovette arrendersi a Guglielmo III. Nel 1867-68 fu centro della congiura dei feniani contro l’Inghilterra ed ebbe in seguito parte importante nell’agitazione per il Home rule, fino alla rivolta indipendentista della Pasqua 1916. Nel 1921 divenne sede del governo e del Parlamento d’Irlanda e fu quindi teatro, nel 1922, della rivolta repubblicana capeggiata da E. De Valera.