Ugresic, Dubravka
Ugrešić, Dubravka. – Scrittrice e saggista croata (n. Kutina 1949). Traduttrice e studiosa dell'avanguardia letteraria sovietica da cui mutua uno stile di scrittura satirica caustico e leggero, esordisce nella scrittura di brevi romanzi per l'infanzia come Mali plamen (1971, «La piccola fiamma») e Filip i sreća (1976, «Filippo e la felicità»). Un simile spirito fiabesco attraversa opere d'impronta postmoderna come Štefica Cvek u raljama života (1981, «Stefania tra le mascelle della vita», da cui il regista croato R. Grlić ha tratto nel 1984 il film U raljama života), i racconti di Zivot je bajka, (1983, «La vita è una favola») e Forsiranje romana reke (1988, «Guadando il fiume del romanzo»), con cui U. si afferma come narratrice in patria. Costretta all'esilio nel 1993 da un linciaggio mediatico e politico per i suoi articoli sarcastici e pacifisti contro l'ottusità della guerra etnica tra Serbia e Croazia, si trasferisce ad Amsterdam, dove il lavoro letterario diviene maggiormente autobiografico e di memoria, con saggi come Kultura lazi (1996, «La cultura delle bugie») e Zabranjeno citanje (2000; trad. it. Vietato leggere, 2006), ibridi tra narrazione e documentazione come la sinfonia di temi sull'esilio Muzej bezuvjetne predaje (1996; trad. it. Il museo della resa incondizionata, 2002), e romanzi come Ministarstvo boli (2004; trad. it. Ministero del dolore, 2007), in cui narra la propria perdita di identità nazionale, o Baba Jaga je snijela jaje (2009, trad. it. Baba Yaga ha fatto l'uovo, 2011), dove ripercorre con tenerezza e ironia il folklore della cultura bulgara materna. I tic della modernità da Internet alla cultura del consumo strutturano i saggi della raccolta Napad na minibar (2011, «L'attacco al frigobar»).