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dumping

Dizionario di Storia (2010)
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dumping


Nel linguaggio economico, la vendita all’estero di una merce a prezzi inferiori a quelli praticati sul mercato interno e anche una vera e propria esportazione sotto costo. Di tale pratica si servono imprese e soprattutto gruppi di imprese, che siano padroni del mercato interno al punto da poter vendere in esso a prezzi superiori e godano di una protezione doganale tale da garantirli contro il pericolo che la merce rifluisca dall’estero a prezzi inferiori a quelli praticati sul mercato nazionale. Il d. provoca in genere l’erezione di barriere doganali difensive (dazi antidumping). Simili agli effetti del d. sono quelli prodotti dalle esportazioni dei Paesi il cui tasso di cambio venga svalutato rispetto alle altre monete, esportazioni che vengono appunto definite anche come d. valutario; i prodotti di detti Paesi, per quanto aumentati di prezzo in valuta nazionale, risultano infatti in termini di cambio sempre assai competitivi e possono esercitare sui mercati di questi ultimi un’efficace concorrenza e determinare le relative reazioni (dazi antivalutadumping). Storicamente il d. ebbe origine e assunse dimensione significativa nei rapporti commerciali con l’estero di alcuni Paesi europei, primo fra tutti la Germania, nell’ultimo ventennio dell’Ottocento, quando gli equilibri che avevano retto la stagione liberista dagli anni Quaranta si spezzarono, la lotta per la conquista dei mercati esteri si fece più dura e nel giro di pochi anni tutti i Paesi europei, tranne l’Inghilterra, adottarono tariffe doganali per difendere il mercato interno. Il d. fu un ulteriore strumento usato per modificare la gerarchia tra le potenze industriali. Riguardò allora quasi esclusivamente i prodotti industriali e fu uno strumento usato non tanto per penetrare nel mercato dei Paesi più forti, quanto per contendere all’Inghilterra e a Paesi di pari livello tecnologico i mercati di economie industrialmente più deboli. La novità e il mimetismo della strategia fece sì che le contromisure di contrasto tardassero diversi anni prima di essere efficaci. Mentre il d. oggi è vietato da molti accordi internazionali (CEE, GATT ecc.), negli ultimi anni si è spesso assistito a fenomeni di d. valutario. In Italia la l. 11 genn. 1963, n. 39, destinata a dare vigore sul piano nazionale all’accordo raggiunto in proposito dai Paesi membri della CEE, ha istituito un diritto antidumping sulle merci la cui importazione in condizioni di d. cagioni o minacci sensibile danno alla produzione nazionale o ne ritardi sensibilmente il sorgere. Ha inoltre stabilito, in casi analoghi, l’applicazione di un diritto compensativo all’importazione delle merci estere che nel Paese produttore o esportatore beneficino a qualsiasi titolo, direttamente o indirettamente, di premi o sovvenzioni.

Vedi anche
concorrenza In accezione ampia, situazione di mercato con ampia libertà di accesso all’attività d’impresa, possibilità di libera scelta per gli acquirenti (in particolare, i consumatori) e, in generale, la possibilità per ciascuno di cogliere le migliori opportunità disponibili sul mercato, o proporre nuove opportunità, ... valuta Termine generico per indicare le monete in circolazione e i titoli fiduciari che le rappresentano. Si usa per lo più con qualche attributo e specificazione: valuta nazionale, i titoli fiduciari espressi nella moneta in circolazione nello Stato; nel linguaggio giuridico, debito di valuta è contrapposto ... globalizzazione Termine adoperato, a partire dagli anni 1990, per indicare un insieme assai ampio di fenomeni, connessi con la crescita dell’integrazione economica, sociale e culturale tra le diverse aree del mondo. economia 1. globalizzazione dei mercati Fenomeno di unificazione dei mercati a livello mondiale, ... esportazione Nell’accezione più ristretta e comune, uscita di merci dal territorio di uno Stato; essa, in stretto rapporto con la correlativa importazione, costituisce la più vecchia corrente di scambi internazionali. In senso lato, ma con impiego limitato a trattazioni più propriamente scientifiche, nel termine ...
Categorie
  • METODI TEORIE E PROVVEDIMENTI in Economia
Altri risultati per dumping
  • dumping
    Dizionario di Economia e Finanza (2012)
    Giorgio Prodi Discriminazione di prezzo tra mercato nazionale e mercati esteri. Si parla di d. quando un’impresa vende su un mercato estero a un prezzo inferiore rispetto a quello fissato normalmente sul mercato domestico, tenuto ovviamente conto delle differenze che vi possono essere, per es., nel ...
  • dumping
    Enciclopedia on line
    Nel linguaggio economico, la vendita all’estero di una merce a prezzi inferiori a quelli praticati sul mercato interno. Si parla in tal caso anche di discriminazione del prezzo. Di tale pratica si servono imprese e soprattutto gruppi di imprese, che operano in regime di quasi-monopolio nel mercato interno ...
  • DUMPING
    Enciclopedia Italiana (1932)
    La stipulazione dei trattati di commercio cui tende ovunque la politica doganale, è resa spesso difficile dal sistema del dumping (o svendita), pressoché ignoto all'alba del secolo, e consistente nel vendere uno stesso prodotto all'estero a prezzi notevolmente più bassi di quelli adottati per il mercato ...
Vocabolario
anti-dumping
anti-dumping ‹... da′mpiṅ› agg. [comp. di anti-1 e dell’ingl. dumping]. – Nel linguaggio econ., riferito a qualsiasi provvedimento che tenda a neutralizzare o ridurre gli effetti del dumping (v.) praticato da un paese straniero.
dumping
dumping ‹dḁ′mpiṅ› s. ingl. [der. di (to) dump, propr. «buttar giù»], usato in ital. al masch. – 1. Nel linguaggio econ., la vendita all’estero di una merce a prezzi inferiori a quelli praticati sul mercato interno o addirittura sotto costo,...
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