duodenite
Malattia infiammatoria, acuta o cronica, del duodeno. La causa più frequente di d. è l’ipersecrezione acida gastrica, che non viene adeguatamente neutralizzata dai succhi basici del duodeno (secrezione propria della mucosa duodenale, bile e succo pancreatico). Una rottura dell’equilibrio fra fattori protettivi della mucosa e secrezione acida è anche la causa delle diffusissime d. da FANS. La d. si presenta, in queste condizioni, con vari quadri endoscopici: dall’iperemia all’ingrossamento edematoso delle pliche, alle erosioni, alla metaplasia gastrica, all’ulcera peptica duodenale. Altri eventi causa di d. sono le infezioni da germi patogeni per fermentazione microbica del contenuto gastrico e duodenale, quelle da Helicobacter Pylori e le infezioni di origine biliare. Alcuni parassiti, soprattutto la Giardia Lamblia (➔ lambliasi), causano d. croniche: una d. cronica specifica dal punto di vista istologico si osserva nella malattia celiaca e nel morbo di Crohn.